Prese l’avvio così una ricerca per interessare i bambini alla comprensione della Messa: si pensò di presentarla con qualche materiale di lavoro idoneo a farne capire le parti. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. L’immagine del pastore e del gregge ricorre molto spesso nell’Antico Testamento (Gr 23, 1-4; Ez 34, 1-24; Zc 11, 4-17). 1 0 obj Questo sito usa cookie di terze parti (anche di profilazione) e cookie tecnici. La figura del Pastore buono - un simbolo che Gesù stesso ha scelto per esprimere l'amore di Dio manifestato agli uomini - è stata ripresa con accenti toccanti dal Papa Benedetto XVI nell'omelia della Messa d'inizio pontificato, per sottolineare l'umile pazienza di Dio con l'umanità alla quale egli si vuole ispirare: non è il potere che redime, ma l'amore ha detto il Papa. Imitiamo l’esempio del buon Pastore Poiché il modello, ad immagine del quale siete stati fatti, è Dio, procurate di imitare il suo esempio. Il “buon pastore” è violento nel dare la vita, “nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso” (Gv 10, 18): questo è il crisma del martire. Per diverse vicende personali, la Montessori non riuscì a completare le sue ricerche in campo religioso, che furono proseguite e prese a cuore dalla sua allieva e collaboratrice, Adele Costa Gnocchi, nella 'Casa dei Bambini' a Roma, vicino alla Chiesa Nuova. Si è estesa all’Europa centrale e orientale, ha attraversato l’Oceano per giungere in Messico tra gli indios, negli Stati Uniti fra gli amerindi, e ha conosciuto anche uno sviluppo ecumenico. %���� La Scrittura e la liturgia sono proprio le fonti che la Chiesa lungo la sua tradizione e la sua storia bimillenaria ha sempre riconosciuto fondamentali per la vita di fede del cristiano. Un nuovo impegno per l'Italia, Papa Francesco: ricordare le vittime della Shoah perché non accada più, Lo scambio della pace ora si farà guardandosi negli occhi, Derby infinito: Ibra, Lukaku e le nostre risse. Da buon cowboy, padrone di un ranch nel Montana, per la maggior parte dei miei settant’anni mi è stata molto cara la parabola del buon pastore, che si trova in Giovanni 10:1–18, poiché l’ho vissuta.Le esperienze seguenti sono state particolarmente efficaci nel dar vita alla parabola. endobj Fu opera di Sofia Cavalletti, biblista e studiosa di ebraismo, e dell’educatrice Gianna Gobbi, che si trovarono a preparare i piccoli alla Prima comunione. 2 0 obj È proprio del segno non tanto presentare alla mente delle verità da comprendere, quanto piuttosto riprodurre delle situazioni, dei fatti, perché gli uomini di tutti tempi possano esserne partecipi ed attori. ���/�Ǽ�V����#��{���zW�Ǽ����&[�}}����ݬ���o���f=�>������/ lɇO7���6a�rE4W�R�~�� ����L�/��Kw�`���M�`�Qg���+����̮�%�Nh 12 Chi fa il guardiano solo per mestiere, quando vede venire il lupo, lascia le pecore e scappa, perché le pecore non sono sue. […] La facilità e la spontaneità dell’espressione religiosa e della preghiera del bimbo fanno pensare a qualcosa che sgorga dal profondo, quasi fosse connaturale al bambino». In questo caso mette a confronto il buon pastore con l’estraneo e spiega che le pecore riconoscono la voce del padrone e sono pronte a seguirla, mentre scappano dinnanzi alla voce di un estraneo. Sovrapporre i cubi significa 'l’addizione', separarli invece 'la sottrazione', e così via. La Cavalletti era assistente, all’Università di Roma, dell’ex- rabbino Eugenio Zolli ed era impegnata nello studio dei trattati talmudici. endobj kvp�m��k�����9Ӹ-�f�B@�T�������x˒QT����meٲ\j��k�ZVr�F..�w��g>[�( A���pr��� A Barcellona, circa un secolo fa, nel primo dopoguerra, un’insegnante, per far capire ai bambini delle prime classi elementari le addizioni e sottrazioni, aveva scoperto un metodo semplice, ma efficace: usare piccoli cubi di legno da sovrapporre o separare. Giovanni 7–10 “Io sono il buon pastore” Mentre leggi Giovanni 7–10 pensa ai bambini a cui insegni. 4 0 obj 12 Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; 13 perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Ma quante volte questa ricerca si ferma a certezze troppo umane, lasciando fuori dalla nostra Ma come insegnarle ai bambini? Fra i testi biblici, particolare attrazione esercita la parabola giovannea del Buon Pastore. Il metodo per presentarla è semplice: si legge il testo biblico, poi si lascia ai bambini il tempo di assimilarlo. In particolare, era rimasta attratta e meravigliata dalle capacità spirituali dell’infanzia fin dai primi anni di vita: «I bambini sono così capaci di distinguere fra le cose naturali e soprannaturali, che la loro intuizione ci ha fatto pensare ad un periodo sensitivo religioso », periodo nel quale i bambini hanno intuizioni e slanci religiosi che sono sorprendenti. Gesù è come il buon pastore. <>>> Scrive la Cavalletti: «La risposta che i bambini danno all’esperienza religiosa è tale che sembra coinvolgerli nel profondo, in un appagamento totale. Aveva scoperto l’importanza di catturare l’attenzione dei piccoli e renderli protagonisti della loro vita. [...] Poiché la Scrittura trova la sua compiutezza nella liturgia, la Bibbia si vive nella celebrazione liturgica, dove ci si nutre 'dalla mensa sia della parola di Dio che del Corpo di Cristo'. Il pastore se la mise in spalla e felice di non averla perduta per sempre la riportò nell'ovile insieme alle altre. Quindi sapere, come ci insegna Gesù, che quando ci perdiamo siamo cercati e amati da Dio aldilà del nostro comportamento che sia buono o cattivo. Catechesi sulle Parabole: La Parabola del buon pastore. Di lì iniziò una ricerca per la catechesi che ha poi preso il nome di 'Catechesi del Buon Pastore'. �c��� funzione del pastore, ma il pastore in funzione delle pecore! Dal Messico le notizie riguardano i corsi che si stanno svolgendo con sempre più gioia e impegno sulla nostra catechesi basata sugli album e guide “Io sono il buon Pastore”: ricordiamo in proposito la caratteristica n. 17: “I bambini hanno a disposizione un materiale che, attraverso l’attività personale, è di aiuto all’assorbimento in forma meditativa del tema presentato. 3 0 obj Al mattino il pastore entra nell’ovile, chiama le proprie pecore e queste lo seguono senza mescolarsi alle altre perché riconoscono la voce del proprio padrone. La pecora si denuda: sacrifica la propria vita per il bene degli altri, secondo l’egida del Risorto. Gesù insegna con le parabole La parabola del Buon pastore (Gv 10;1-11) Io sono il Buon Pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore co-noscono me, come il Padre cono-sce me e io conosco il Padre; e offro la mia vita per le pecore. La catechesi si sviluppa durante la fanciullezza e l’adolescenza, sempre attraverso l’approfondimento biblico e liturgico. Il 31 agosto ricorrono i 150 anni dalla nascita di Maria Montessori. Nella nuova esperienza venne affiancata dalla pedagogista montessoriana Gianna Gobbi. I martiri non sono uccisi, si offrono. Il loro lavoro parte dalla lettura della Bibbia, in particolare delle parabole, perché nei Vangeli si afferma che questo era il genere di insegnamento privilegiato da Gesù; per la liturgia, invece, si spiegano le parti della Messa, in modo che i bambini possano capirne il significato. La Parabola del buon pastore Come consuetudine Gesù parla ai discepoli attraverso una parabola, spiegando loro il concetto con una similitudine. Da Barcellona a Roma, nel 1954. 13 Questo accade perché il guardiano non è pastore: lavora solo per denaro e non gli importa delle pecore. Cari fratelli e sorelle, buongiorno! �w�s�-��}��uN1��8ѵ����?�a�-g��#?Y4��+A�P^��j����$��(x� )tQPX��)�P_����T�1� +F�b��2;*8�a�E�RYX�}���w@/��Ss���DpCa�E�%ؼ0�}KƧ���Z�Ù�C�^�5 6�Ț�Ӱ$Ց�k*˘BF���f�m���}F{�ޛ���o=� Ї��-�L>ޒV&f���s�6���z8҈�'�#�v*�� �v6M:� :j�)�K� La catechesi del Buon Pastore inizia dai tre anni: è il primo livello. L’insegnante, che era cattolica, si trovò a partecipare a un Congresso liturgico e chiese a uno dei relatori, l’abate dei benedettini di Monserrat, che cosa fosse importante per iniziare i bambini alla realtà della fede e della preghiera. Le parabole di Gesù sono racconti attribuiti a Gesù che si trovano nei vangeli, sia canonici sia non canonici, e in poche altre fonti antiche. Questi «non cercherà di fermare su se stesso, sulle sue opinioni ed attitudini personali l’attenzione e l’adesione dell’intelligenza e del cuore di colui che sta catechizzando; e, soprattutto, non cercherà di inculcare le sue opinioni ed opzioni personali, come se queste esprimessero la dottrina e le lezioni di vita di Gesù Cristo». Il punto centrale della catechesi è la verità più importante del cristianesimo: la relazione vitale tra Dio e le sue creature, in termini biblici 'l’alleanza'. �Zhh����'M�I�|5i�Iى,�WTI(k+��Pd1�bM�z��+. Il Vangelo di questa quarta domenica di Pasqua ci presenta la figura del Buon Pastore: Gesù si paragona al Pastore che offre la vita per le sue pecore. Un modo di introdurre i bimbi alla verità cristiana nato negli anni Cinquanta a Roma, ora diffuso nel mondo. [...]. Il buon pastore è pronto a dare la vita per le sue pecore. Tra gli aspetti poliedrici del testo, i bambini ne privilegiano uno: «Il Pastore chiama le sue pecore per nome» (Gv 10,3) ed esse ascoltano la sua voce e lo seguono. Nella parabola di Giovanni 15, il Signore fa vedere che il Padre toglie il tralcio che non dà frutto; ma se vi è del frutto, il Padre rimonda il tralcio affinchè dia più frutto. 10 del Vangelo di Giovanni ci presenta Gesù come un pastore che cura le sue pecore perché le ama, le conosce e le ama indipendentemente dal loro valore. Oggi la catechesi del Buon Pastore è stata accolta anche dalle Missionarie della carità, le suore di Madre Teresa di Calcutta. In questo indirizzo di fondo sta il valore permanente dell’opera della Montessori in campo religioso ed è di questa eredità preziosa che le è profondamente grata chi cerca, oggi, di continuarla». In qualche modo entrava in gioco il tipo di materiale impiegato per il metodo matematico. Le chiese di preparare alcuni bambini per la Prima comunione. stream L’ insegnamento religioso apparve alla Montessori il culmine di quanto si viveva nelle 'Case dei Bambini', e ne descrisse l’esperienza in tre libri, tra cui I bambini viventi nella Chiesa, dove sostiene: «Il complemento necessario dell’istruzione religiosa della prima età è la liturgia, resa accessibile ai bambini». Inizia l’esigenza morale del fare e del comportamento. Quando il guardiano apre, le pecore possono sentire la voce del pastore che chiama ognuna di loro per nome; le pecore che ascoltano la voce del pastore escono dall'ovile e lo seguono. 2 Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Un elemento non certo marginale di questa catechesi è la rapidità con cui si è diffusa non soltanto in parrocchie, centri di formazione, scuole religiose, ma anche in altre nazioni e continenti. �-�c�{��_讗��Hʢl=.y���㐫��ݻ�O7w��x��\�ސ�����WF8��!���3F �-�4p�/�eL_������ǰ�4I_@`VЅ� 1��$�/�Zc���O9��+�MO��X��8�I�Uh Da sempre questa icona rappresenta la sollecitudine di Gesù verso i peccatori e la misericordia di Dio che non si rassegna a perdere alcuno. Oggi i pedagogisti hanno dimostrato che i primi anni di un bambino sono fondamentali per tutto il resto della vita. anche nella religione Il contributo di padre Pani, di cui pubblichiamo ampi stralci, viene pubblicato nel nuovo quaderno (4082) in uscita di «Civiltà Cattolica», «C'è fretta nell'aria»: ecco l'inno della Giornata mondiale della Gioventù 2023, La Cei: sanare le fratture provocate dalla pandemia, L’appello della Cei, la bussola del Colle, Non darsi pace per lo Sterminio e costruire pace secondo giustizia, Mai più genocidi nel mondo. Soprattutto negli Stati Uniti, ha incontrato grande accoglienza tra gli episcopaliani e i protestanti, cui si sono aggiunti gli ortodossi: il segno del Vangelo che unisce. L’impresa non era facile, eppure portò alla scoperta dell’attitudine dei piccoli a comprendere i misteri della fede. Frequentare la Messa con i genitori era certamente fondamentale, ma non aiutava a coinvolgere i piccoli a partecipare attivamente alla liturgia. Il mercenario inve-ce vede venire il lupo, abbandona Nel 2015 si è tenuto a Phoenix, in California, un Convegno internazionale della catechesi del Buon Pastore: vi hanno partecipato 856 catechisti, rappresentanti di 26 nazioni dei cinque continenti. 11 'Io sono il buon pastore. La parabola del seminatore aveva ricordato che non tutti producono del frutto nella stessa misura, ma chi trenta, chi sessanta e chi cento. Il risultato fu sorprendente, come scrisse Cavalletti: «Centrando l’educazione religiosa sulla liturgia, la Montessori dimostra di aver intuito l’importanza fondamentale del 'segno' nella catechesi. Il Buon Pastore offre la sua vita per le pecore. I bambini mostrano di scoprirla e sperimentarla attraverso l’ascolto diretto della Parola. Ritornare alle origini è utile per capire, ma è sempre necessario per cogliere come una certa esperienza sia arrivata fino a noi e si mantenga tuttora viva. Spiegazione: La spiegazione della parabola la diede Gesù stesso, che dopo aver finito di raccontarla aggiunse: "Io vi dico che vi sarà in cielo più festa per un peccatore pentito che non per novantanove giusti, i … endobj 1 «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. x��X�n�6��?pW�3�K�:�Y$�Rt�)���.��� Il costo del discepolato: Luca 14:28-33 La pecora smarrita: Luca 15:1-7 La moneta smarrita: Luca 15:8-10 Il figlio smarrito (prodigo) Luca 15:11-32 Il fattore infedele: Luca 16:1-13 Il ricco e Lazzaro: Luca 16:19-31 La vedova persistente: Luca 18:1-8 Il fariseo e il pubblico: Luca 18:9-14 Il buon pastore: Giovanni 10:1-16 La … A questa idea centrale del dare la vita se ne aggiunge un'altra. Molte delle idee di questo schema concepite per i bambini più grandi possono essere adattate per i bambini più piccoli e viceversa. <> L’educatrice abitava in un palazzo di fronte a quello di Sofia Cavalletti, che conosceva molto be- ne e di cui era amica. Siete cristiani, e col vostro stesso nome dichiarate la vostra dignità umana, perciò siate imitatori dell’amore di Cristo che si fece uomo. Seguendo il buon pastore, troveranno senz'altro di che sfamarsi. 3 Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. Montessori aveva scoperto che dalle sollecitazioni interiori del bambino scaturiva in lui «un senso gratissimo di gioia e di nuova dignità », quella gioia che è espressione di crescita interiore e quella dignità che impegna l’adulto a rispettare il principio di 'dare ai più piccoli le cose più grandi', secondo l’insegnamento del Signore: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli» (Mt 11,25). Dagli anni Sessanta in poi, accanto all’attività con i bambini si sono svolti anche i corsi di formazione per gli adulti: corsi che spesso si concludono con esami e consegna dei diplomi riconosciuti dall’Ufficio catechistico del Vicariato di Roma. %PDF-1.5 ], La catechesi del Buon Pastore inizia dai tre anni: è il primo livello. !��/���"�R�#�89��?&���3C�F��a���R�W%���|_�m��J�ۖ�1�[DI�e�"̻.�2�H-)|���A�[�ɠL5T�M�}�U�lr�3w}ms|—�-�_��2�gW&�mpl�H���>|cM����v���{@�׊��*Cuف��r�:P[{߬�_�M���_�r�,U\�TذJNK�!=;�Z���nC�&J�����Q 14 La parabola del figliol prodigo - Quaresima Buon pastore - Ascoltano la mia voce - Gesù risorto vive sempre con noi Sono inoltre presenti disegni da colorare: Mosè e i comandamenti, Adamo ed Eva - La Vergine Maria, Il mio Battesimo, Immacolata. 29 aprile – 5 maggio. – Certo, tutti siamo alla ricerca di sicurezze vere, di persone o idee di cui fidarci veramente. Due anni dopo, in Messico, nello Stato del Chiapas, a San Cristóbal de Las Casas, è stato organizzato un convegno con i catechisti messicani cui hanno preso parte circa 450 persone. L’espressione può meravigliare, ma si rimane stupiti quando il Concilio Vaticano II, nella Dichiarazione su L’educazione cristiana, afferma che i bambini «fin dalla più tenera età sono in grado di percepire il senso di Dio», e che il compito dei genitori è di «aiutarli a svilupparlo». L'evangelista Giovanni, con questa testimonianza di Gesù, sottolinea che entrare attraverso la porta significa entrare nella conoscenza di Dio, entrare nell'ovile dove ci sono le altre pecore condotte dal pastore. Sa che i pastori di giorno tengono le pecore all’aperto e la sera riuniscono tutte le greggi in un unico recinto. Dopo i sei anni, la crescita del bambino richiede un ampliamento dei temi: è il secondo livello. | Non darsi pace per lo Sterminio e costruire pace secondo giustizia, |Giornata della memoria Mattarella: «Ricordare la Shoah è un dovere di civiltà», |Il Comunicato finale La Cei: sanare le fratture provocate dalla pandemia, Copyright 2021 ©AvvenireP.Iva 00743840159. Si tratta del più noto esempio del genere letterario "parabola", attestato anche nell'Antico Testamento.La parabola è un racconto che attraverso comparazioni e similitudini, oppure allegorie, rivela un insegnamento morale o religioso. Quello che fa la differenza per far sì che il seme produca frutti è il terreno: solo un buon terreno consente la maturazione del seme ed è quello su cui tutti noi dobbiamo impegnarci. IL BUON PASTORE . ��������7��BO��V�E�N{�rBJe�����v8I3���� Il cap. Papa Francesco ripercorre il significato della parabola e dice che sa sempre l'immagine del buon pastore rappresenta la sollecitudine di Gesù verso i peccatori e la misericordia di Dio che non si rassegna a perdere alcuno Aggiunge che la decisione di uscire a cercare la centesima pecora non deve scandalizzare, ma al contrario provocare in tutti una seria riflessione su come viviamo la. Dal punto di vista psicologico possiamo dire che Gesù il buon pastore va alla ricerca della pecorella smarrita che come abbiamo detto è debole o cattiva. Continuando a navigare accetta i cookie. La catechesi dei 'segni' è quindi scevra da qualsiasi intellettualismo, ed è nel senso più pieno aiuto alla vita religiosa del bambino. La catechesi del «Buon Pastore» è ispirata proprio da un'intuizione e dalla ricerca iniziata dalla grande neuropsichiatra e pedagogista, convinta che «il complemento necessario dell'istruzione religiosa della prima età è la li­turgia, resa accessibile ai bambini». Sintesi dell'incontro del primo venerdì 5 maggio 2017 Tema: Il Buon Pastore (Gv 10,1-16) Dalla Catechesi della d.ssa Maria Rita Marenco - Teologa biblista - Facoltà teologica - Torino. L’abate rispose prontamente: «La Bibbia e la liturgia, in particolare la Messa». In conclusione, va rilevata anche un’altra caratteristica: il servizio del catechista. Conosciamo tutti l’immagine del Buon Pastore che si carica sulle spalle la pecorella smarrita. <> Quella del pastore e del gregge è un’immagine che prelude ai tempi messianici in cui il futuro Messia avrebbe pascolato il nuovo gregge di Israele con la forza dell’Eterno (Mi 5, 4). <>/XObject<>/ProcSet[/PDF/Text/ImageB/ImageC/ImageI] >>/MediaBox[ 0 0 595.2 841.92] /Contents 4 0 R/Group<>/Tabs/S/StructParents 0>> Questa stupenda parabola descrive la gioia del "buon pastore" quando ritrova la pecorella smarrita; una chiara risposta di Gesù a coloro (Scribi e Farisei) che "mormoravano" perché accoglieva e rivolgeva la sua "Parola" anche ai peccatori, "liberandoli" dalla durezza di una religione che s’imponeva come giudizio e non come misericordia. Lo straordinario incanto che tale versetto suscita nei bambini è documentato dalla quantità e qualità delle loro 'risposte', sia in espressioni sia in disegni. Oggi i pedagogisti hanno dimostrato che i primi anni di un bambino sono fondamentali per tutto il resto della vita. La Scuola dell’Infanzia Buon Pastore – nella programmazione annuale delle attività e dei progetti laboratoriali – è attenta alla crescita e allo sviluppo di ogni singolo bambino, nel rispetto dei suoi bisogni più profondi, per guidarlo alla ricerca del significato del contesto che lo circonda. L’ insegnante si chiamava Maria Montessori, era medico (una delle prime donne laureate alla 'Sapienza' di Roma), neuropsichiatra infantile, pedagogista, e aveva una straordinaria passione per la formazione e l’educazione dei bambini, soprattutto emarginati e disabili. La motivazione primaria per cui Gesù si definisce "buon Pastore" è che lui offre la vita per le pecore, mentre gli altri pastori si servono delle pecore per difendere la loro vita, e quando le pecore non servono allo scopo, le abbandonano. Così il lupo le rapisce e le disperde.